X Factor 4: Nevruz, genio o folle?
In alcune edizioni dei talent show musicali televisivi, i concorrenti sono magari bravissimi e vocalmente dotati, ma si somigliano un po’ tutti. Forse, nella quarta edizione di X Factor, non si corre questo rischio: il riferimento è sopratuttto a Nevruz, autore di alcune “performances” davvero sopra le righe. Un look da metallaro aggressivo (ma a volte con echi esoterici), un comportamento imprevedibile, una voce sempre sul limite della “stecca” plateale, ma che invece è forse meno peggio di quanto si possa prevedere, e soprattutto sembra reggere il confronto con i cantanti più “tecnici”.
Elio -e chi se non lui?- ha voluto credere in questo “rocker” nato a Caserta, ma di origini turche (Nevruz Joku è il suo vero nome), e residente nella provincia di Modena: forse proprio perché sul palco può far succedere di tutto. Per ora, ai provini, si è presentato con stampelle a forma di teschio, con una maschera (e relativo tuffo in piscina), con vestiti stracciati, mantelli, trucco esasperato… Mara Maionchi ha visto sopratutto questo, nei suoi primi giudizi: l’apparenza più che la sostanza. L’esibizione di “Se telefonando” della prima serata, nonostante il testo fosse… quasi totalmente “inventato”, ha mostrato che forse un percorso “di sostanza” è possibile.
Torneremo sicuramente a parlare presto di Nevruz; intanto, di seguito, proponiamo quanto ha dichiarato nella sua scheda ufficiale di X Factor, dove tra l’altro è scritto che «nel 2006 ha aperto il concerto dei Metallica all’Heineken Jammin’ Festival con il suo duo Water in Face (andato in onda su MTV)».
Sport?
Tifo Inter
Cosa fai nel tempo libero?
Compongo, scrivo, suono e sto con gli amici
Segui la moda o non te ne frega niente?
Non me ne frega niente di ciò che va di moda però mi piace molto creare vestiti
Cosa ti diverte?
Non c’è nulla da ridere
Cosa non sopporti?
Questa scheda
Sogni nel cassetto?
Beh, se sono qua… però va bene anche un cassetto
C’è un evento che ha cambiato la tua vita?
È un cambiamento continuo, i cambiamenti avvengono, ma ognuno se li decide. Comunque, scappare di casa e qualsiasi concorso che ho fatto è stato importante
Sei innamorato?
Sempre
Il tuo colore preferito?
Tutti
Il tuo luogo preferito?
Lo studio di registrazione
Cosa faresti pur di affermarti nel mondo della musica?
Non mi piace adulare le persone, per cui credo che sia sufficiente darmi da fare
Che cos’è per te il successo?
Lavorare
Hai altre passioni oltre la musica?
La moda (disegnare una linea di moda sarebbe un altro sogno) e l’arte in generale
Cosa pensano di te i tuoi amici?
Che sono timido e tranquillo, ma che sul palco mi trasformo
Cosa ti piacerebbe si dicesse di te come artista?
Lo lascio dire al popolo
Una frase, una canzone, un libro, un film che ti accompagna o che ti rappresenta
Una frase: Dai diamanti non nasce niente, dalla merda nascono i fiori (Fabrizio De Andrè); un film: Memorie di una geisha di Rob Marshall
Un tuo personalissimo slogan
Il Joker
Studi musicali
Non ho fatto alcuno studio musicale
A che età hai cominciato a cantare?
Fin da bambino
Suoni qualche strumento musicale?
Chitarra, batteria e basso, ma da autodidatta
Un concerto per te memorabile?
Tanti: i Cure, PJ Harvey, Queens Of The Stone Age, White Stripes, Korn…
Le cinque canzoni della tua vita
Dovrei citare cinque canzoni che ho scritto io
Canzoni portate al provino
Smells Like Teen Spirit dei Nirvana, Un’emozione da poco di Anna Oxa, Se bruciasse la città di Massimo Ranieri, Bella senz’anima di Riccardo Cocciante, Fragile di Sting
Qual è stato il giudizio di ogni singolo giudice?
Quattro sì
Cavalli di battaglia
Smells Like Teen Spirit dei Nirvana, Se telefonando di Mina
Il voto che ti dai come cantante
Lo lascio dire agli altri
Cosa è per te l’X Factor?
Un amore grande per quello che può essere un possibile mestiere. Avere qualcosa da dire in questo periodo in cui la sua generazione ne ha bisogno. Qualcosa che colpisce le persone
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