Tim Burton: a Los Angeles una retrospettiva dedicata al regista americano

Con all’attivo un leone d’oro alla carriera (2008), un golden globe (2009) e varie nomination agli oscar, che Tim Burton fosse uno dei registi più ispirati degli ultimi anni lo avevamo capito. Che fosse anche un artista, illustratore e scrittore di talento ce lo attesta l’ampia retrospettiva a lui dedicata che ha aperto nei giorni scorsi al Los Angeles County Museum of Art (LACMA).

Dopo essere stata presentata in anteprima al MoMa di New York nel 2009, la mostra approda a Los Angeles con disegni, pupazzi, fotografie, costumi e bozzetti legati alla realizzazione dei suoi film e a progetti mai realizzati. Per lo più si tratta di creature bizzarre e deformi, le stesse che popolano il mondo gotico e fiabesco della cinematografia burtoniana, così debitrice del mondo del fumetto, della fantascienza , dell’horror, ma anche della pubblicità, della letteratura per ragazzi e di tutta la cultura pop americana degli anni Cinquanta e Sessanta.

Molte delle opere provengono dall’archivio personale di Burton che ha collaborato all’allestimento della mostra contribuendo a trasformare il Resnick Pavilion con la realizzazione, per esempio, della scultura Baloon Boy, ispirata al protagonista della raccolta di poesie del 1997 The Melancholy Death of Oyster Boy and Other Stories (edito in Italia da Einaudi con il titolo Morte malinconica del bambino ostrica e altre storie).

Per gustarsi questa mastodontica retrospettiva (oltre 700 le opere esposte) dedicata a Tim Burton il pubblico europeo dovrà aspettare il prossimo anno: dal 7 marzo al 5 agosto 2012 la mostra sarà infatti ospitata presso la Cinémathèque française a Parigi.
Nel frattempo, potete godervi la nostra galleria su Facebook che propone una piccola selezione delle opere esposte.

TIM BURTON
29 maggio – 31 ottobre 2011
Resnick Pavilion – LACMA