Si aprono l’8 marzo due mostre d’arte dedicate alla donna
Esporre e descrivere opere d’arte che esprimono e interpretano con tecniche, tempi e stile differenti l’universo femminile è senza dubbio una delle dediche più significative che si possano rivolgere alla donna nella giornata dell’8 marzo. Questa l’intenzione che anima due eventi che proprio oggi si aprono al pubblico: a Cosenza, presso Palazzo Arnone, il Convegno intitolato “La donna e l’arte” viene preceduto dalla visita alla Galleria nazionale di Cosenza; a Forte dei Marmi al Museo Ugo Guidi si inaugura una mostra promossa dal MIBAC, dedicata alla scultrice Alba Gonzales intitolata “Indagini su emozioni al femminile”, che sarà aperta fino al 4 aprile. Dal passato all’epoca attuale la donna si pone, quindi, come un mondo espressivo ricco di sfumature, una fonte inesauribile di ispirazione e di indagine a cui tutte le forme artistiche risultano congeniali.
“Venerdì 8 marzo 2013, alle ore 16.30, a Cosenza, Palazzo Arnone, sede della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria e della Galleria Nazionale di Cosenza, in occasione della Festa della Donna, si terrà il convegno La donna e l’arte. Parteciperanno all’iniziativa: Fabio De Chirico, Soprintendente BSAE della Calabria; Carmela Mirabelli, presidente FIDAPA – Sezione di Cosenza; Tania Frisone Severino, responsabile del Parco Storico “Giuseppina Le Maire” e Rosanna Caputo, storico d’arte Soprintendenza BSAE Calabria, che terrà una relazione sul tema Donne dipinte e donne artiste. Il convegno sarà preceduto, alle ore 16.00, da una visita alla Galleria Nazionale di Cosenza.”
“Quale artista se non Alba Gonzales può, con la sua scultura, rendere omaggio alla figura femminile per l’8 marzo, Giornata internazionale della donna? Da un sapere maturato nel corso di una lunga e prolifica carriera artistica che vede Alba Gonzales protagonista assoluta e indiscussa nel panorama internazionale dell’arte scultorea, nascono piccole, grandi e monumentali opere, prevalentemente realizzate in bronzo, collocate in spazi e collezioni pubbliche oltre a prestigiose collezioni private. Il suo tributo alla donna nasce dall’ammirata consapevolezza verso una natura che racchiude in sé la quintessenza della bellezza fisica e la poliedricità di un temperamento forte e delicato insieme, sottolineando in tal modo l’ aspetto dicotomico del suo messaggio artistico. La sua poetica si esprime con una figurazione che, passando attraverso la perfezione della classicità, cita, talvolta, emozioni e suggestioni ascrivibili alla dialettica delle prime avanguardie storiche del Novecento per approdare a un modellato che restituisce, nell’immediatezza dell’immagine visiva, chiara comprensione figurale, ma intriga e coinvolge lo spettatore per i molteplici significati simbolici e storici annoverando le sue creazioni nella cosiddetta Arte colta“. Enrica Frediani. Foto di E. Ruiz