Segnali dal futuro
Prologo: siamo nel 1958 e durante l’inaugurazione di una scuola elementare viene chiesto ai bambini di fare dei disegni da inserire in una cosiddetta “capsula del tempo”, un contenitore che custodirà gli oggetti per lungo tempo. Oggi: sono passati 50 anni e la “capsula” viene aperta, a tutti gli alunni della scuola elementare viene consegnato un disegno degli studenti del passato; a Caleb capita uno strano insieme di numeri compilato da una bambina che “sentiva strane voci”. Il padre di Caleb,Ted (Nicolas Cage) è un matematico e decifrando il sistema numerico ne scopre il significato: il foglio racchiude la data di ogni disastro accaduto negli ultimi cinquant’anni e ne profetizza altri. Da questo momento la vita di Ted e Caleb diviene una lotta per prevenire i disastri e per capire chi sta all’origine del criptico messaggio. Vero film contenitore (thriller, catastrofico, fantascientifico) porta la firma del talentuoso Alex Proyas già autore del cult Il Corvo ma soprattutto del bellissimo e misconosciuto Dark City, e capace, come si è visto anche in Io Robot di coniugare spettacolarità da blockbuster con una visionarietà più personale.