Saw III – L’enigma senza fine, di Darren Lynn Bousman
Terzo episodio della saga splatter iniziata nel 2004 da James Wan con “Saw – L’enigmista”. Insieme a Jigsaw, la mente perversa e assassina, troviamo la sua apprendista Amanda, plagiata fino all’inverosimile e braccio di tutti i “giochi”.
In questo terzo capitolo l’Enigmista supera se stesso architettando il gioco più sadico e perverso che la sua mente sia mai riuscita ad architettare.
Tutti sono suoi burattini, la vita di ognuno dipende dalla sopravvivenza di un altro, ma nessuno di loro conosce la verità. Dal letto in cui è costretto, pur in fin di vita, riesce ad orchestrare perfettamente il suo spettacolo. La verità è intuibile dallo spettatore più accorto, ma non così immediata come negli horror degli ultimi anni, e ciò rende questo film un prodotto intelligente anche se irrimediabilmente splatter. In effetti le scene di crudeltà impregnano la pellicola, rendendo alcuni momenti quasi insostenibili agli stomaci meno ferrati.
La soluzione dell’enigma è rimandata al quarto episodio, “Saw IV”, atteso nelle sale italiane a marzo 2008.