Quinta puntata di X Factor 4: l'uscita di Manuela e lo scivolone di Stefano
Dopo Alessandra Falconieri, Sofia Buconi ed Effetto Doppler esce di scena anche Manuela Zanier. L’eliminata di ieri sera è stata infatti la cantante di Latina che, nonostante la buona performance con “No more I love you’s” non è riuscita a riscattare le quattro esibizioni precedenti, mai completamente a fuoco. Nelle puntate scorse, le esibizioni di Manuela sono sempre state infatti fra le meno interessanti, nonostante le sue ottime doti canore, la sua preparazione ed esperienza. Il problema, evidentemente, è che tutto questo in un talent come X Factor non è sufficiente: immagine e voce, carisma e comunicativa devono andare di pari passo, altrimenti si rischiano scivoloni.
Ed è quello che è successo ieri a Stefano. Tolto un tassello, il castello di carte è crollato. Complice un pezzo che proprio non andava, nonostante fosse stato scelto proprio da lui al posto di “Veramente” di Mario Venuti. Non basta infatti amare una canzone per indossarla in maniera convincente e Stefano ha mostrato il fianco dichiarando una volta per tutte di essere troppo indietro rispetto ai suoi colleghi cantanti. I problemi di intonazione che erano stati messi in secondo piano da interpretazioni coinvolgenti ed efficaci sono emersi in tutta la loro serietà quando Stefano non è stato in grado di cambiare registro e di mostrarsi graffiante, come richiesto dal pezzo.
Un po’ sottotono anche i Kymera che Ruggeri ha (furbescamente) invitato ad esibirsi con lui in occasione delle ultime date del suo tour. Convincono invece pienamente Cassandra, in ballottaggio con Manuela solo perché sconta una minore “esposizione mediatica” rispetto ai colleghi essendo entrata da poco, e Dorina che ha proposto una delle sue migliori interpretazioni, molto intensa e drammatica. Che la Tatangelo abbia colto finalmente nel segno con le assegnazioni dei brani?
Sempre bene anche Nathalie e Davide, mentre Ruggero riprende quota dopo lo sbandamento della scorsa puntata, nonostante rimanga sempre troppo uguale a sé stesso. Ma crescerà. Un’ultima nota merita invece la performance di Nevruz che ha proposto “Charlie fa surf” dei Baustelle. In questo caso, credo di ripetere quello che qualcuno ha già detto giustamente in settimana: le messe in scena per Nevruz dovrebbero attenuare e non caricare i toni. Il troppo stroppia, anche per un rocker.
Ma i volumi non erano un po’ sballati ieri sera? Io sentivo a stento le voci dei cantanti rispetto alle basi…
Anch’io ho avuto la stessa impressione e cioè che la base emergessero rispetto alle voci, ma non solo ieri sera. Per quanto riguarda Manuela penso che non meritasse di uscire per le sue qualità artistiche ma penso abbia giocato un ruolo abbastanza importante il carattere il su modo di porsi a volte un pò altezzoso e poco umile, almeno in apparenza..