Premio Compasso d’Oro ADI 2008: i vincitori
Si è tenuta il 26 giugno,nella splendida cornice della Reggia di Venaria, la cerimonia di premiazione del XXI Compasso d’Oro, premio dedicato da oltre 50 anni all’eccellenza del design italiano e promosso dall’ADI, l’Associazione per il Design Industriale. La mostra dei progetti premiati quest’anno dalla giuria internazionale va così ad aggiungersi all’esposizione che, fino al 31 agosto, resterà aperta alla Scuderia juvarriana di Venaria, dedicata alla Collezione Storica Compasso d’Oro.
Su oltre 3000 prodotti esaminati in tre anni di lavoro, la giuria – composta da otto personaggi di spicco nel settore del design internazionale – ha assegnato 10 premi Compasso d’Oro e segnalato 75 oggetti.
Questo l’elenco completo dei premiati della XXI Edizione Premio Compasso d’Oro ADI 2008:
BIG, libreria, Marc Sadler, Caimi Brevetti
Libreria modulare ispirata alla componentistica architettonica, con montanti di alluminio con sezione a T, forniti di cremagliera a fori, e ripiani di lamiera con sagoma brevettata, caratterizzata dal bordo frontale alto e dal taglio vivo degli spigoli. La nitida soluzione formale è coniugata con il preciso studio dei dettagli, che agevolano le operazioni di fissaggio e montaggio.
CITTÀ DI TORINO, LOOK OF THE CITY OLIMPIADI INVERNALI 2006, allestimento, Italo Lupi, Ico Migliore, Mara Servetto, Città di Torino (Direzione Comunicazione Promozione Turismo)
Primo esempio di immagine indipendente, ma integrata rispetto a quella ufficiale per i Giochi Olimpici invernali del 2006, Look of the City ha costruito un’interfaccia visuale che coinvolge l’intera città. Distribuito su ben 130 chilometri quadrati del tessuto urbano, il progetto è stato declinato in una varietà di iconografie, installazioni fisse e dinamiche, stampati di immagine coordinata, tutto caratterizzato dalla scelta del colore rosso cinabro.
MT3, poltrona a dondolo, Ron Arad Associates, Driade
Un lungo studio condotto sulla tecnologia produttiva ha consentito di realizzare lo stampaggio rotazionale di elementi d’arredo in materiale bicolore. L’immissione in due fasi del polietilene in polvere colorato in massa diversifica la superficie esterna, goffrata, da quella interna, liscia, che si rivela con il taglio finale dei fianchi eseguito con macchina a controllo numerico a cinque assi.
STAND HORM, allestimento, Toyo Ito, Horm
L’allestimento definisce un ambiente che reinterpreta la funzione ostensiva degli stand fieristici. Oltre ai prodotti presentati, la stessa orditura portante – in legno e con profili curvati in alluminio estruso da una matrice progettata ad hoc – testimonia e comunica l’azienda.
NEOS, orologio da polso, Culdesac, Lorenz
La cassa di acciaio, in sei pezzi, è costruita con un procedimento innovativo che conferisce all’orologio un effetto scavato, rivelando lateralmente l’anello perimetrale in resina colorata. Il montaggio di quest’ultimo è reso possibile dalla configurazione a tunnel degli attacchi per il bracciale, fissati alla parte superiore della cassa, e della placca con pulsanti e proteggi-corona.
MIX, apparecchio di illuminazione, Alberto Meda e Paolo Rizzatto, Luceplan
Lampada da lettura, con corpo filiforme flessibile e testa piatta, trasferisce nell’ambito domestico i vantaggi della tecnologia Led Chip on Board: costituito da diversi gruppi di diodi multicolore, l’illuminatore genera una luce più calda rispetto a quella usualmente emessa dai Led e offre una lunga durata contribuendo al risparmio energetico. Un filtro di colore ambra, orientabile mediante una piccola leva, permette inoltre di correggere la resa cromatica della luce rendendola simile a quella delle sorgenti alogene.
TRIOLI, sedia per bambini, Eero Aarnio, Magis
All’interno della collezione “Me-Too”, dedicata ai bambini, è una sedia-giocattolo multifunzionale che consente tre differenti usi a seconda della posizione: alta, bassa e come cavallo a dondolo. Il maniglione è un elemento di sicurezza e agevola il trasporto.
NIDO, concept car, Pininfarina, Pininfarina
Riflettendo sul tema della sicurezza e della mobilità urbana, il team progettuale si è concentrato sui veicoli di piccole dimensioni e ha sviluppato questa vettura a due posti. Come suggerisce il nome, Nido accoglie e protegge il guidatore attraverso tre elementi principali: un telaio composto da una parte anteriore deformabile e da una cellula rigida attorno agli occupanti; un guscio che ospita conducente e passeggero e si comporta come una slitta in grado di scorrere orizzontalmente su una guida centrale; due assorbitori che agiscono come dissipatori di energia. In caso di urto frontale, la vettura assorbe parte dell’energia tramite la zona anteriore deformabile del telaio: la rimanente determina invece il movimento della slitta nella direzione dell’urto e permette una decelerazione graduale e controllata sugli occupanti. Anche le scelte cromatiche enfatizzano gli elementi legati alla sicurezza.
R606 UNO, sedia, Bartoli Design e Fauciglietti Engineering, Segis
Prima applicazione del nuovo polimero brevettato R606, ne sperimenta le possibilità funzionali in una seduta la cui rigorosa configurazione è contrapposta dalla materia soffice, applicata in stampo unico al supporto interno.
SHAKA, barca a vela, Wally, Lazzarini Pickering Architetti e Farr Yacht Design, Wally
Realizzata con materiali leggeri, la barca a vela per crociere e regate è caratterizzata da un lucernaio continuo in plexiglas che segna la bassa tuga e illumina gli ambienti sotto coperta. Il ponte in teak, con gli oblò quadrati, è liberato da ogni ingombro mentre nel pozzetto divani e tavolo sono amovibili. Gli interni si segnalano per l’uso dominante della fibra di carbonio, la flessibilità di configurazione degli spazi, l’attenzione cromatica e i dettagli progettuali come il bordo anti-caduta dei piani e gli armadi risolti con custodie di pelle disegnate ad hoc
Pingback: Concept car: alla Nido il Premio Compasso d’Oro ADI | Virtual Car