Poliales Licandre, nuovi scenari dell’improvvisazione
Il 29 marzo prossimo alle 19.00 alla Fonderia delle Arti (Roma, via Assisi 31, info 06 7842112) Nicola Alesini e Andrea Polinelli presenteranno Poliales e Nicandre, un album a due voci uscito per Tre Lune Records in cui i due musicisti si incontrano in un empatico mescolarsi di personalità, stili e sonorità.
Ne nasce questo Poliales Nicandre: un anagramma fra due nomi e due musicalità che sorge naturale dalla necessità di raccontare ambienti ed emozioni tramite il suono. Un’esplorazione senza confini di stili e limiti culturali. Un flusso di coscienza tramite dialogo a due, improvvisazione, sintassi obliqua. I sax di Alesini e Polinelli attraversano rock, jazz, elettronica, contemporanea, popolare, senza soluzione di continuità. Due saxofoni soprani, loop machines, live elettronics, flauto, melodica, tutto registrato su due tracce, senza uso di sovraincisioni. Un lavoro rigoroso, senza compromessi, ma non per questo di difficile fruizione. Un vero e proprio manifesto per nuovi scenari dell’improvvisazione.
Nicola Alesini
Compositore e sassofonista, Nicola Alesini è uno dei più attenti ricercatori di nuove sonorità nell’ambito dei ritmi e delle melodie della tradizione mediterranea. Nella sua musica, sempre aperta a tutto l’universo del linguaggio d’arte (parola, gestualità e immagine), si incontrano e si fondono jazz e musica popolare, ambient e world music. Visionarietà, magia, suggestione sono le cifre stilistiche delle sue composizioni e del suo fraseggio a volte lirico, a volte graffiante. Il suo linguaggio volutamente essenziale e comunicativo, supportato da una sonorità personale certamente riconoscibile, punta diritto al cuore dell’ascoltatore trascinato in un viaggio lontano dalla quotidianità. Ha lavorato con musicisti del calibro di Glen Velez, Hans Joachim Roedelius, David Sylvian, Roger Eno, David Thorn, Harold Budd, Steve Jansen, Richard Barbieri. Sylvian ha inserito due brani di Alesini nel suo recente doppio album antologico Anything and nothing.
Andrea Polinelli
La sua energia musicale nasce dalla relazione con altre forme espressive e si veicola per mezzo di una ricerca sul timbro del saxofono che egli spesso modifica trasformandolo digitalmente in tempo reale. Attratto dalla possibilità di espandere le frontiere musicali grazie all’incontro con altre culture e linguaggi, ha suonato in Africa, in Brasile e negli Stati Uniti dove ha svolto anche attività di didatta. Diplomato in “Saxofono”, “Jazz” e “Didattica della Musica”, da sempre lavora nel teatro e nella danza. Fra gli altri ha collaborato di recente con i registi Anna Greggi e Mauro Mandolini. Dal 92 collabora come compositore con il regista teatrale parigino Hervè Ducroux. Ha collaborato col Teatro di Roma e nel 2002 ha composto ed eseguito il materiale musicale della performance “Absences” (da ‘Il Marinaio’, Pessoa) per la regia di Sara Marchesi al festival “Travelling”, Rennes, Francia. Ha suonato all’Accademia Nazionale di Danza a Roma per i corsi di composizione contemporanea; collabora con le coreografe Gelpi e Alessandri; ha accompagnato più volte in live-performance a Roma il danzatore giapponese di “buto” Masaki Iwana; ha partecipato al festival “Free Dans Orvieto” come performer e col suo progetto “Moving Orchestra” di improvvisazione tra orchestra e gruppo di danzatori; ha accompagnato la “Savage Dance Company”, USA alla “Casa del Jazz” di Roma. Attualmente sta ultimando il DVD “Un passo Avanti”: la biografia della coreografa Roberta Garrison ed il rapporto tra jazz e danza; fa parte di diversi gruppi con progetti internazionali; col compositore Marcello Filotei opera in qualità di esecutore dei suoi lavori inediti e già presentati alla Biennale di Venezia nel 2010. Oltre a “Poliales Nicandre” è recentemente uscito il suo CD “Da Copland a Robocopland” con la propria rielaborazione del “Concerto per Clarinetto” di A.Copland, prima mondiale per orchestra jazz e live electronics.