LIVE! A Prato l’arte incontra il rock
Fino al 7 agosto 2011 il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato presenta LIVE! L’arte incontra il rock. La mostra, curata da Luca Beatrice e Marco Bazzini, racconta come l’incrociarsi e il sovrapporsi di arti visive e musica abbia contribuito negli ultimi quarant’anni a costruire un universo culturale coerente ed unitario.
LIVE! propone una lettura parallela di alcuni dei grandi eventi – mostre e concerti – che hanno accomunato arte contemporanea e rock a cominciare dal 1969, anno di Woodstock, dell’ultima storica esibizione live dei Beatles sul tetto della casa discografica Apple, ma anche dell’esposizione When Attitudes Become Form, importante mostra che apre nuove frontiere per l’arte contemporanea.
Il percorso attraversa poi gli anni Settanta: dal concerto a porte chiuse dei Pink Floyd nell’anfiteatro romano a Pompei (1972), passando per la nascita e morte di Ziggy Stardust, alter ego di David Bowie. Sul fronte delle arti visive, sono gli anni della Spiral Jetty di Robert Smithson, opera simbolo della Land Art, e della mostra Contemporanea (1973), organizzata da Achille Bonito Oliva. A chiudere la decade che segna un’importante svolta culturale c’è il Punk dei Sex Pistols, da un lato, e l’estetica “taglia e incolla” delle grafiche di Jamie Reid, così come la mostra Bad Painting del New Museum a New York (1978).
Il nuovo edonismo degli anni Ottanta vede quindi l’affermarsi in Italia della Transavanguardia e del design made in Italy, ma anche del tendone circense di Renato Zero. Nello stesso periodo a New York artisti come Jean-Michel Basquiat e Keith Haring diventano famosi quanto una rock star come Madonna. Sul finire della decade è invece protagonista la cronaca con la caduta del muro di Berlino rappresentata nello storico The Wall dei Pink Floyd e, tra le altre, nelle opere dell’artista russo Leonid Sokov.
Gli anni Novanta sono segnati dagli unplugged intimisti – il più importante è quello dei Nirvana nel 1993 – della musica colta di Bjork, che si troverà a collaborare con l’artista Matthew Barney, e del Brit Pop che riscopre il club e si lega strettamente alla nuova scena artistica inglese degli Young British Artist, Damien Hirst in testa, portati alla ribalta dalla mostra Sensation nel 1996.
Il percorso della mostra si chiude con un interrogativo: negli anni Duemila ha ancora senso parlare di rock star? E senza la rock star può esistere ancora il concerto inteso come evento? Se un dubbio lo pone la band “virtuale” di Damon Albarn, i Gorillaz, la risposta sembra arrivare da Michael Jackson che nel 2009, dopo la sua morte, ci lascia solo la suggestione di un atto incompiuto: This is It.
LIVE! L’Arte incontra il Rock
22 maggio – 7 agosto 2011
Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci
Viale della Repubblica 277, Prato
Orari: dalle 16 alle 23; chiuso il martedì
Ingresso libero