Firenze: Giotto, i giotteschi e Giovanni da Milano in due mostre
Hanno aperto il 10 giugno a Firenze due mostre parallele, una presso le Galleria dell’Accademia dedicata a Giovanni da Milano, l’altra presso la Galleria degli Uffizi sull’Eredità di Giotto.
Entrambe contribuiscono a far conoscere il periodo dell’arte a Firenze coincidente con il triste periodo della peste (1348), ma anche con la grande eredità di Giotto.
Su Giovanni da Milano questa è la prima mostra monografica e nell’occasione si possono vedere tutti i capolavori noti del pittore, impregnati della sua cultura connubio tra gotico lombardo ed esperienza giottesca.
L’apporto di Giotto alla cultura fiorentina viene invece illustrato dalla mostra degli Uffizi che aiuta a recuperare il valore di tutti quei pittori che lavorarono alla fine del ‘300 e che per lungo tempo sono stati classificati come giotteschi, in maniera generica, sottovalutandone le personalità. Di questo ambito si ricordano Bernardo Daddi, Taddeo Gaddi, Maso di Banco, Lippo di Benivieni e figure ancora da scoprire del tutto come Stefano probabile nipote di Giotto e ancora Giottino, col quale siamo ormai nel ‘400.
La mostra di Giovanni da Milano è stata curata da Daniela Parenti mentre quella sull’eredità di Giotto ha avuto come curatore Angelo Tartuferi.
Le due esposizioni proseguiranno fino al 2 novembre.
Giovanni da Milano.
Capolavori del gotico fra Lombardia e Toscana
10 giugno – 2 novembre
Galleria dell’Accademia
L’eredità di Giotto.
L’arte a Firenze, 1340 – 1375
10 giugno – 2 novembre
Galleria degli Uffizi