EU Stop fakes: la campagna della Commissione europea contro la contraffazione – Video sponsorizzato
Troppo bello per essere vero? E’ uno degli slogan della campagna EU Stop fakes lanciata dalla Commissione Europea, Direzione Generale per l’industria e l’imprenditoria e della Direzione Generale per il mercato interno, contro la contraffazione. Un problema di natura internazionale, che però è in grado di danneggiare l’economia europea, mettendo a rischio molti posti di lavoro in Europa a causa della concorrenza sleale. C’è un problema economico, dunque, ma anche etico, dal momento che la contraffazione porta benefici alla criminalità organizzata. Poi ci sono gravi rischi per la sicurezza e per la salute, considerando l’assenza di controlli su un prodotto contraffatto, che può essere anche un medicinale. A fronte del prezzo d’acquisto più basso, c’è una qualità inferiore, ma si innesta anche una catena per cui grava nuovamente sul consumatore il pagamento degli introiti fiscali non pagati in un primo tempo.
Qualche numero: un volume di oltre 200 miliardi l’anno in euro di merci contraffatte, pari al volume del traffico di stupefacenti; per il 54% si tratta di prodotti di alta gamma e gli articoli di alta moda, e solo nel 2011 sono stati confiscati alle frontiere 115 milioni di articoli falsi, pari a 1,2 miliardi di euro, di cui un terzo pericolosi per la salute e la sicurezza. La posta è il metodo più usato per spedire merci false, e questo genera anche un calo di fiducia nei confronti dell’e-commerce, che invece dovrebbe costituire un vantaggio per consumatori e aziende. La maggior parte dei prodotti confiscati in Europa, circa il 73%, viene dalla Cina, però è un problema che riguarda anche l’Europa nel suo interno. La campagna si sensibilizzazione mira a ridurre drasticamente questo fenomeno, attraverso la comunicazione e specifici incontri ed iniziative.
Articolo Sponsorizzato da Commissione Europea