“Documè”: arriva la prima rassegna dei documentari ambientati in Liguria
L’intera giornata di giovedì 31 marzo alla Spezia, è dedicata alla proiezione delle principali pellicole prodotte dalla Mediateca Regionale Ligure e dalla Film Commission Genova Liguria. La rassegna, “Documè”, è ospitata dal Cinema “Il Nuovo”, via Colombo 99.
L’iniziativa, promossa per l’appunto dalla Mediateca Ligure e Film Commission Liguria, ha inizio alle ore 17.00 con il pluripremiato film di Pietro Marcello La bocca del lupo, che racconta amore e miseria tra gli indigenti e gli emarginati della Genova dei carruggi. Un film coraggioso, che ha rappresentato una sorpresa nel mondo cinematografico vincendo il Festival di Torino 2009, il David di Donatello ed il Nastro d’Argento 2010 e che è riuscito a raggiungere l’ambito traguardo della distribuzione nelle sale. Una pellicola diretta da Pietro Marcello, che vive alla Spezia, con montaggio della spezzina Sara Fgaier.
Alle 18.15 seguirà, alla presenza della regista Cinzia Bassani, la proiezione Finché penso, vivo. La storia di Marina, la vera principessa del pisello. Marina Garaventa, classe 1960, è da oltre otto anni totalmente immobile nel letto: non può respirare autonomamente, non può parlare, non può, come dice lei, “amare”, ma vive, lotta, comunica col mondo attraverso il computer e gli sms. Marina, o meglio la Principessa sul Pisello come ama definirsi, è il simbolo del coraggio. La rassegna prosegue con la proiezione, alle ore 21.00, de Il colore del vento: un viaggio sulle tracce di Crêuza de mä di Bruno Bigoni.
Le tracce sono sette: quelle che nel 1984 componevano l’irripetibile “Crêuza de mä” di Fabrizio De Andrè, alla ricerca di una voce comune nel mosaico sonoro del Mediterraneo. Così, da un album in forma di viaggio, quasi trent’anni dopo Bruno Bigoni trae un road-movie che sostituisce l’acqua alla terra, dove la rotta di una nave mercantile tesse un incrocio di popoli e culture, immagini e suoni. A chiusura della serata il cortometraggio L’architettura del mare di Simone Gandolfo, liberamente tratto dal racconto “L’architettura del molo di Porto Maurizio” che chiude il romanzo “Il collezionista di tempo” (Sironi Editore) di Marino Magliani. Qui Gandolfo, affermato attore, si cimenta come regista cogliendo gli umori di una terra affacciata sul mare.
I film saranno presentati del Presidente della Mediateca Ligure Marco Ferrari e del Direttore della Genova Liguria Film Andrea Rocco. Ingresso libero.