Cinema Venezia, calo di presenze: il Festival del 2009 forse a settembre
“Per l’anno prossimo c’è un’ipotesi di apertura per il 2 settembre. Stiamo riflettendo infatti se parte del calo di presenze possa essere collegato alla partenza della Mostra in un periodo ancora troppo estivo, con gran parte delle persone in vacanza”. Così, nel corso del tradizionale pranzo di metà mostra del Cinema, il presidente della Biennale di Venezia Paolo Baratta commenta con i giornalisti il sensibile calo di pubblico alla 65ma edizione. Numeri alla mano, Baratta parla di una flessione di circa il 12%. “Un’inversione di tendenza rispetto alla crescita dell’edizione 2007, che dipende dalla difficile congiuntura internazionale e italiana, con i redditi individuali in netto calo – sottolinea il presidente della Biennale -. Già a giugno, prima che venisse reso noto il cartellone della Mostra, avevano registrato una flessione delle richieste di accrediti”.
Ma a parte i motivi economici, Baratta afferma che quest’anno alla Mostra “è mancato un po’ di glamour, ci sono un po’ di star hollywoodiane in meno; ma molti film americani spettacolari quest’anno non erano disponibili perché gli Studios scontano lo sciopero degli sceneggiatori dello scorso anno” spiega. Per Baratta, comunque, la Mostra del cinema di Venezia “deve puntare ad avere sia le produzioni più legate al glamour, alle presenze delle star, sia quelle legate a scelte esclusivamente di qualità”. Entrando nel merito della 65ma edizione, il presidente della Biennale nota che quest’anno c’è “una maggiore divaricazione sui film tra l’opinione del pubblico e quella della critica”.
Il direttore Marco Muller torna poi a difendere il cartellone di quest’anno. “Noi abbiamo radiografato quello che era disponibile sul mercato. Quelli che abbiamo sono, che lo vogliamo o meno, i migliori film del 2008″. Quindi una stoccata alla stampa: “Avete presentato questo festival come la pallida fotocopia del festival di Toronto. Ma Toronto ha preso 11 titoli dalla selezione di Cannes e 23 da quella di Venezia. E’ chiaro che mancano quei 4-5 film spettacolari per rispettare il nostro contratto con il pubblico. Ma questi film quest’anno non ci sono: né a Venezia, né a Toronto, né a New York”. Quanto al calo delle presenze di pubblico, Muller sottolinea: “La Mostra ai giovani piace, ma non hanno i soldi per venire”.