Bioarchitettura: Riqualificazione e Sviluppo Sostenibile dei Centri Storici
La sezione di Salerno dell’Istituto Nazionale di Bioarchitettura® organizza per il 15 aprile il convegno: Riqualificazione e Sviluppo sostenibile dei Centri Storici a Nocera Inferiore, il primo di una serie di eventi in programmazione per la sensibilizzazione del territorio su tali tematiche. L’INBAR è un’associazione culturale di professionisti che da oltre un ventennio svolge un ruolo determinante per la sensibilizzazione e l’informazione della società e cura la formazione dei professionisti sui temi dell’abitare sano, della riqualificazione del territorio e della riconversione ecologica del settore delle costruzioni.
Focus del convegno è la ripresa del dibattito sulla riqualificazione socio-economica dei centri storici – dibattito che nei decenni passati ha visto in Italia una vasta partecipazione interdisciplinare e dell’opinione pubblica – al fine di proporre una riflessione sulle direttrici metodologiche che oggi sono percorribili rispetto alle nuove istanze di Sostenibilità ed Ecocompatibilità (impiego di materiali naturali, risparmio energetico, massimizzazione delle fonti energetiche rinnovabili).
Ricaduta attesa dal convegno è quella di innescare con rinnovata sensibilità un ampio confronto non solo verso il problema della programmazione degli interventi di recupero del patrimonio edilizio storico esistente, ma soprattutto verso le opportunità di rilancio socio-economico che tali programmi oggi possono offrire in termini occupazionali, in una visione che prefigura i quartieri storici come capaci di tornare ad essere il cuore commerciale e artigianale delle città. In quest’ottica, tra le varie esperienze e casi di studio che saranno presentati dai relatori, rilevanti risultano le misure attuate nell’ultimo decennio dalla Regione Umbria attraverso i PUC (Piani Urbani Complessi), la cui attuazione ha concretamente rivitalizzato i centri storici, agendo positivamente sia sull’economia cittadina che sulla sostenibilità della città, in quanto l’integrazione delle funzioni, l’attenzione all’ambiente, le scelte condivise e non imposte “dall’alto”, la compartecipazione di capitale pubblico e capitale privato, hanno attivato i criteri volti a premiare la qualità progettuale e l’innovazione. La tavola rotonda vedrà il contributo multidisciplinare di studiosi di rilievo nazionale ed internazionale.
L’apertura dei lavori è affidata all’arch. Basilio De Martino, Delegato INBAR Sez. Salerno e Consigliere Nazionale Federarchitetti, promotore dell’evento.
Seguiranno i saluti del Commissario Prefettizio del Comune di Nocera Inferiore Dott.ssa Giuseppina Di Rosa, del Presidente dell’INBAR Sez. Salerno Arch. Angelo Di Ciancia. Le relazioni saranno del Direttore del Centro di Ricerche FOCUS dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza Prof.ssa Manuela Ricci, del Direttore CITTAM dell’Università degli Studi di Napoli Federico II Prof.ssa Dora Francese, della Prof.ssa Caterina Cirelli ordinario di Geografia Economico Politica presso l’Università degli Studi di Catania, del Soprintendente ai Beni Architettonici e Paesaggistici Ing. Gennaro Miccio e del Dirigente del settore Territorio, Ambiente e Infrastrutture della Regione Umbria Ing. Luciano Tortoioli.
Il convegno è il primo di una serie di eventi che la sezione di Salerno dell’INBAR ha in programmazione per la sensibilizzazione del territorio sul tema della sostenibilità in edilizia. Il Comitato Scientifico è composto da: arch. Basilio De Martino, prof.ssa Dora Francese, ing. Gennaro Miccio, arch. Sergio Vitolo, la Segreteria Organizzativa è a cura di INBAR Sezione di Salerno.
Patrocinio del MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI, del COMUNE DI NOCERA INFERIORE, degli ORDINI PROFESSIONALI DEGLI ARCHITETTI e DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI SALERNO, del CITTAM Centro Interdipartimentale di ricerca per lo studio delle Tecniche Tradizionali in Area Mediterranea dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, nonché con l’adesione di Federarchitetti, Acca Software, Euro Pomice, Geze, Holzbau Sud e Rubner.
Per contatti e informazioni: Istituto Nazionale di Bioarchitettura