ArtistiDesignPittura

Artisti: Mauro Basso

maurobasso.jpg

Molti di voi conosceranno già Mauro Basso come designer. Torinese, Basso lavora infatti per il Centro Stile Fiat ed è stato fra i disegnatori di Alfa Romeo 145, Fiat Brava, Marea, Stilo 3 porte, Stilo 5 porte e Stilo Multiwagon.
Quello che molti non sanno è che Mauro Basso è anche un pittore di talento, con una spiccata sensibilità cromatica e con la predilezione per la natura incontaminata e per la montagna.

Suoi soggetti d’elezione sono infatti paesaggi montani, casolari e baite, ritratti con dense pennellate di colore che ricompongono le immagini come fossero le tessere di un mosaico.

La sua “pennellata rapida e di origine espressionistica divisionista” (definizione questa di Vittorio Bottino che individua alla perfezione le fonti d’ispirazione della pittura di Basso) è capace di sintetizzare con pochi, efficaci tratti, immagini emotivamente intense.

Una pittura che ha il potere di creare atmosfere irreali e di trasformare paesaggi familiari in luoghi stranianti e poetici quando, improvvisamente, macchie di colore richiamano l’attenzione ora su uno sbuffo di papaveri rossi in contrasto con il grigio della pietra (Chiesetta a Comonte), ora sul bianco di ciliegi in fiore che si stagliano immobili contro il blu del cielo.

Talvolta, al contrario, il dipinto gioca sull’armonia tonale dell’insieme e i dettagli vengono messi a fuoco lentamente, senza fretta, con piccoli tocchi di pennello. Ecco quindi nascere paesaggi innevati dominati da una chiesa solitaria (la Chiesetta di Langa), oppure una splendida veduta di faggi autunnali abbarbicati sul fianco di un colle.

Nelle proprie opere, Mauro Basso non sceglie temi di carattere motoristico: è interessante però rimarcare la grande sensibilità di raffinato artista, in grado di esprimersi con la medesima intensità anche nell’attività di designer – o forse meglio, usando il termine già suggerito da Emanuele Nicosia – “stilista” di automobili.

– Virtual Car per Work of Art, riproduzioni digitali dei dipinti dal sito personale di Mauro Basso

Lascia un commento