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Artisti: Guido Reni

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Guido Reni (1613-1614)
Aurora
affresco
Casino Rospigliosi Pallavicini, Roma

Nasce nel 1575 a Bologna e a vent’anni entra nell’Accademia dei Carracci.

Intorno al 1600 completa la sua formazione a Roma dove l’arte antica diventa il suo diretto referente, tra l’esaltazione di Raffaello e il confronto col naturalismo di Caravaggio. Di questo periodo (1604) è La crocifissione di San Pietro conservata presso la Pinacoteca Vaticana.

Ritornato a Bologna, dopo la morte di Annibale Carracci nel 1609, diventa il maggior rappresentante dell’Accademia: nelle opere di questo periodo il pittore tende al classicismo e al raggiungimento di forme controllate e perfette, come dimostrano gli affreschi eseguiti a Roma nel palazzo del Quirinale e in Vaticano.
Dello stesso periodo sono anche le grandi pale d’altare raffiguranti la Strage degli innocenti e la Pietà dei mendicanti, entrambe nella Pinacoteca Nazionale di Bologna.

La fama del pittore viene anche testimoniata da commissioni importanti come Le fatiche d’Ercole degli anni 1617-1621 per il duca di Mantova, oggi al Louvre.

Verso il finire della sua vita, Reni modificò il proprio stile dipingendo in maniera leggera e quasi monocroma, con lunghe pennellate malinconiche.

Da Percorso di storia dell’arte di Marco Bona Castellotti, Einaudi Scuola, 2004, p. 378
“La bellezza è per Guido Reni nobiltà di sentimenti, interiore e dunque morale, ed è daintendersi in senso cristiano anche quando siamo in presenza di uno dei numerosi soggettimitologici…”

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