Artificio e Giorgio Crisalfi presentano i “Legami artificiali dell’arte”
Lunedì 20 giugno alle ore 18.00 si apre, all’interno 6 di Piazza Farnese 101 (Roma), il primo appuntamento della rassegna “Legami artificiali dell’arte”, che si concluderà il 26 giugno presso Artificio; in una triangolazione di luoghi e di eventi Giorgio Crisafi e Artificio, ispirati da Giordano Bruno, ci invitano a seguirli in un percorso di legami tra arte, pensiero e performance da piazza Farnese a vicolo della Campanella.
Giordano Bruno, al secolo Filippo Bruno, frate domenicano, fu teologo, filosofo, scrittore, drammaturgo, matematico, scienziato e secondo la Santa Inquisizione, anche eretico. Figura complessa, eccentrica, difficilmente collocabile in un ramo preciso dello scibile, ma indubbiamente patrimonio dell’intera cultura umana.
Ed è proprio a Giordano Bruno che Giorgio Crisafi e Artificio dedicano la prima edizione della rassegna “Legami artificiali dell’arte”. Una rassegna che, come già si evince dal titolo, vuole essere un viaggio curioso e suggestivo attraverso le diverse forme espressive dell’arte, in omaggio alla poliedricità del frate nolano.
Si comincia lunedì alle 18 a Piazza Farnese 101 dove i gemelli Auro e Celso Ceccobelli presentano i loro lavori in stile Raku ispirati all’ecologia, opere che giustappongono tecnologia e materia nell’ottica di una creazione funzionale; Giorgio Crisafi espone i suoi totem componibili presentati da Luigi Ontani: personaggi da parete arcaici e teatrali con finalità decorative; e Rita Miranda mostra le sue realizzazioni che alludono a pianeti astrali con valore di oggetto quotidiano misterioso e poetico. Ai visitatori sarà offerto un buffet di specialità umbre.
Dopo il tramonto, come in una sorta di passeggiata iniziatica, in processione laica dietro il Giordano Bruno realizzato da Moroncelli, si parte da Piazza Farnese e si va fino ad Artificio in vicolo della Campanella. Seguendo la guida di Ann Siravo e degli attori Gaia Riposati e Massimo Di Leo che daranno voce e corpo ad alcune pagine tratte da “La Magia e le Ligature”, si toccheranno luoghi simbolici della permanenza del filosofo a Roma, passando per Campo de’ Fiori, dove troneggia la statua di Giordano Bruno che lì fu arso vivo il 17 febbraio 1600.
La passeggiata si concluderà verso le 22 in vicolo della Campanella 4, ad Artificio, accolti dalla mostra “Siamo dei nani sulle spalle dei giganti” di Alfredo Moroncelli dedicata a Giordano Bruno, che inaugura per questa occasione e che rimarrà aperta fino a luglio. In continuità, mercoledì 22 giugno, una sua mostra verrà inaugurata alla galleria Limen otto9cinque a Roma.
Ad Artificio, si unirà agli attori Evelina Nazzari per dare insieme vita, con la regia di Fabrizio Bancale, ad una performance tratta dagli scritti del frate nolano, partendo da “Portalì”, istallazione di Bruno Ceccobelli con le sue suggestive porte girevoli che, una volta dischiuse, svelano il centro ideale del legame dell’uomo con l’arte.