Alta cucina: intervista ad Amelia Falco, da Masterchef Italia alle cucine stellate
Inauguriamo su Idranet una nuova sezione di articoli dedicati all’Alta cucina, iniziando con un’intervista ad una delle protagoniste emerse dalla quarta edizione di Masterchef Italia, Amelia Falco. La giovane chef della provincia di Caserta, studentessa di economia all’Università, è riuscita ad arrivare al terzo posto assoluto, facendosi notare positivamente in tante sfide impegnative: per molti meritava la vittoria finale quanto a capacità, fantasia e determinazione. Ora che la trasmissione è terminata, Amelia sta trasformando realmente la sua passione in una professione ad alto livello, iniziando le collaborazioni con famosi ristoranti stellati, ricevendo importanti riconoscimenti ufficiali e aumentando sempre di più le occasioni per far conoscere il proprio talento.
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Amelia, com’è avvenuta la tua iscrizione a Masterchef? Ti sei iscritta direttamente, o qualcuno lo ha fatto per te? E come hai reagito quando hai saputo di essere stata “scelta” tra tanti concorrenti?
«Ad un certo punto ho sentito il bisogno di confrontarmi con gli altri, di testare il mio livello in cucina e di mettermi alla prova e così ho deciso di inviare la mia candidatura a Masterchef, ma ero convinta di non riuscire a superare nemmeno mezza selezione…»
«Quando ho ottenuto il grembiule ero felicissima ma incredula, quel grembiule che fino a quel momento avevo visto soltanto in tv, finalmente era mio.
L’ho stretto forte a me e ho deciso che quel grembiule sarebbe stata la mia armatura, l’avrei tenuto stretto e non l’avrei abbandonato fino alla fine dei combattimenti e così è stato!»
Come nasce la tua passione per la cucina, e da chi hai imparato a cucinare così bene?
«La passione per la cucina fa parte di me da sempre, da piccolina trascorrevo ore ed ore ad osservare le mie nonne o il mio papà ai fornelli, ero incantata dai loro movimenti.
Ho sempre cucinato a casa per amici, parenti e soprattutto per il mio fidanzato che negli ultimi anni ha avuto dei problemi di salute e le cure lo rendevano inappetente, quindi mi sono impegnata ancora di più in modo da rendere i piatti più stuzzicanti e invogliarlo a mangiare.
Avevo inoltre cominciato a passare le mie ricette attraverso il social “Instagram ” a tutti i miei seguaci e avevo cominciato a raccogliere un bel po’ di consensi, questo mi rendeva felice perché molte persone grazie a me e alle mie ricette si stavano avvicinando alla cucina.»
Quando hai iniziato a cucinare? Ti ricordi qual è stato il tuo primo piatto?
«Ho iniziato a cucinare da piccolissima, il mio primo piatto fu una frittatina, più che altro fu un disastro.
C’erano tracce d’uova sparse in tutta la cucina!»
A Masterchef hai dimostrato carattere e abilità, ma anche la capacità di realizzare piatti fantasiosi in brevissimo tempo. Come hai sviluppato questa particolare qualità?
«Io credo che questa sia una dote innata, sento di avere un certo sesto senso, un istinto verso i prodotti e verso il cibo, un istinto che nessun corso di cucina potrebbe mai trasmettermi.
A MasterChef sono stati la passione e l’istinto a portarmi avanti e darmi la possibilità di superare così tante prove; adesso devo aggiungere un po’ di tecnica studiando e approfondendo in maniera professionale questa passione.»
In un percorso come Masterchef, che peso ha il “sogno” rispetto alle difficoltà della gara?
«È il sogno che ti spinge a superare le difficoltà, avere ben presente l’obiettivo finale ti fa scavalcare qualsiasi ostacolo e ti fa sentire meno il peso e le difficoltà della sfida.»
Quali sono le persone di Masterchef con cui hai legato di più? E quali quelle più… distanti?
«Ho legato molto quasi con tutti e tutt’ora ci sentiamo. Ho conosciuto davvero delle persone stupende, è fantastico ritrovarsi circondati da persone che hanno la tua stessa passione, quella per la cucina e il cibo in generale.
Le persone più distanti sono state e sono tutt’ora Paolo e Chiara.»
E il tuo rapporto con i giudici? Chi ti ha messo più in soggezione, e chi al contrario ti ha incoraggiato maggiormente?
«In realtà non mi sono mai sentita in soggezione con nessuno dei giudici, sono tutti e tre molto esigenti com’è giusto che sia ma sono anche delle splendide persone con un gran cuore.
Forse Cracco è stato il giudice che mi ha incoraggiata maggiormente, ho sempre pensato che credesse molto in me e si aspettasse sempre tantissimo dalle mie prove.»
Dalla trasmissione, e dalle tue apparizioni pubbliche, appari una persona sensibile, molto legata alla famiglia, e al tuo fidanzato. Quanto contano gli affetti nella tua partecipazione alla “sfida”, e nella vita di tutti i giorni?
«La mia famiglia e il mio fidanzato sono stati fondamentali, mi hanno aiutato tantissimo in questo percorso, hanno sempre creduto nelle mie capacità. Di base non sono una persona molto sicura di me ed ho sempre bisogno di conferme e del sostegno delle persone che mi vogliono bene, mi sentirei persa senza di loro.»
E quanto conta l’affetto dei tuoi fans, sempre più numerosi e che seguono con entusiasmo il tuo percorso?
«L’approvazione e il calore dei fans è essenziale, ti fa capire che stai andando nella direzione giusta.
Sono sempre stata me stessa ed è bello sapere che ci sono tante persone che mi apprezzano per come sono realmente!»
Secondo te, la cucina di qualità -e quella della tua regione in particolare- può essere considerata una forma “d’arte”?
«Per me la cucina, in generale, è assolutamente una forma d’arte, basta pensare all’equilibrio di sapori e di forme che compongono un piatto.»
Tra le ricette della tua regione, qual è la tua preferita, e quale preferisci cucinare?
«Adoro il gateau di patate, soprattutto quello cucinato dalla mia nonna Angelina, spesso lo prepariamo insieme. Mi piace tantissimo preparare la pizza, gli gnocchi alla sorrentina e il coniglio all’ischitana!»
Indipendentemente dal risultato finale della gara, da quale concorrente di Masterchef 4 ti faresti preparare una cena?
«Sicuramente da Maria, ha una grande passione per il buon cibo e per l’alimentazione in generale!»
Che cosa ti ha “regalato” nel complesso l’esperienza di Masterchef?
«Masterchef mi ha innanzitutto insegnato a credere in me stessa, a conoscermi meglio, a capire quali fossero i miei limiti per poi riuscire a superarli.
Mi ha permesso di imparare tanto dagli errori che commettevo durante le prove e mi ha insegnato a gestire il tempo e gli spazi anche nelle situazioni di caos!
Inoltre mi ha fatto conoscere delle persone stupende con le quali ho condiviso molto: nei momenti al di fuori delle registrazioni, eravamo un’unica grande famiglia!»
E adesso? Continuare gli studi di economia, seguire la passione per la cucina… o entrambe le cose?
«Riuscire a portare avanti entrambe le cose sarebbe il massimo, è quello a cui punto e ce la metterò tutta.
Per quanto riguarda la cucina, ho tanta voglia di imparare, di sperimentare e di cucinare ovviamente; voglio cominciare un percorso che possa poi diventare una professione.
Al momento ho collaborato con la chef Rosanna Marziale per due serate/evento, lei è una persona fantastica e mi sta aiutando davvero tantissimo.»
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Amelia è veramente un esempio per tanti giovani di talento che vogliono realizzare i propri sogni mettendoci anima e cuore; e noi le auguriamo sinceramente di poter trasformare i suoi desideri in realtà.
– intervista di Sergio Chierici per Idranet
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