Addio ad Andrew Wyeth, esponente del realismo americano
[ 1 immagine ]
È morto nei giorni scorsi a 91 anni il pittore Andrew Wyeth, esponente fra i più noti del realismo americano contemporaneo. Nato il 12 luglio 1917, Andrew Wyeth è conosciuto soprattutto grazie ai suoi acquarelli di soggetto paesaggistico. Spesso si tratta di dipinti nei quali la figura umana amplifica la sensazione di solitudine e di alienazione esistenziale espressa dal paesaggio che la circonda, come nel celebre Christina’s World (1948), conservato al MOMA di New York.
Pittore controverso, Wyeth ha conosciuto alti e bassi fra la critica contemporanea: a partire dagli anni Cinquanta e per un lungo periodo, infatti, la sua pittura figurativa, confrontata con l’astrazione di pittori coevi come Pollock e De Kooning, è stata a più riprese tacciata di tradizionalismo e di provincialismo.
Agli anni Ottanta data una prima rivalutazione dell’artista, grazie anche alla scoperta nel 1986 di 240 studi che ritraggono Helga Testorf, sua vicina di casa, dipinti, bozzetti e schizzi realizzati fra 1971 e 1985, acquistati in blocco da Leonard Andrews ed esposti successivamente in una mostra di successo alla National Gallery di Washington.
Nel 2006 il Philadelphia Museum of Art ha allestito la più grande retrospettiva dedicata alla pittura di Andrew Wyeth. Nel 2007 il pittore ha ricevuto la National Medal of Arts.
Il grande Andrew ha dimostrato come con l’acquarello sia possibile
effettuare dipinti realisitici perfetti
con una tecnica che è sempre stata considerata di supporto ad altre più blasonate.
Vidi a Milano nel 1988 una mostra dedicata a lui, suo padre e suo figlio. Rimasi
talmente colpito dalla bellezza d quei dipinti,
soprattutto i numerosi acquarelli,che decisi di
dedicarmi allo studio esclusivo di questa tecnica
e non ho ancora smesso……
Grande Andrew Wyeth!