A volte ritornano… Gerry Scotti e il suo "Io canto 2"
Martedì (14 settembre) è iniziata la seconda edizione del talent show “Io canto”, ideato e diretto da Roberto Cenci (lo stesso ideatore di “Ti lascio una canzone” in onda su Rai 1…) e condotto da Gerry Scotti. Lo show quest’anno viene ospitato da una nuova tensostruttura a Sesto San Giovanni, realizzata a tempo di record. Ospiti della serata Toquinho, Ornella Vanoni e Al Bano. Sabrina Ferilli e Claudio Amendola hanno accompagnato i giudici “titolari”, Claudio Cecchetto e Gloria Guida.
La formula del programma è immutata rispetto alla passata edizione, anche Gerry, in un’intervista sul sito Qui Mediaset, ha ammesso: “Io canto è un formato che vive sul fatto di avere dei giovani talenti, bambini o ragazzi che siano, alle prese con delle pietre miliari della storia della canzone italiana e mondiale. è una formula talmente seguita, in tutte le sue varianti, che non necessita di grandi novità. La novità è data dal rinnovare il cast. Forse quello che nessuno si aspetta è che insieme a tutti i ragazzi nuovi ci saranno anche molti di quelli a cui vi siete affezionati l’anno scorso”. E infatti ecco tornare Il bravo Francesco Pugliese, che canta “Tessa promessa” di Eros Ramazzotti e la piccola Sara Musella, 8 anni che canta un brano in dialetto napoletano, “I te vurria vasà” accompagnata alla chitarra dal maestro Pica, confermando un’eccellente padronanza della scena, e Alessandro La Cava, dieci anni, con un brano di Luigi Tenco del ‘65, “Vedrai vedrai”, anche lui una conferma. Anche l’ormai famoso Cristian Imparato, vincitore della scorsa edizione, ritorna sul palco di “Io canto”, ma questa volta come ospite d’onore, annunciato come una star dalle immagini registrate durante lo stage in America diretto dal produttore David Foster. Canta “Nessun dolore” scatenando l’emozione nel pubblico. Alle richiesta di Roberto Cenci intona “New York New York” che prelude ad una “carrambata”: sul finale arriva il suo insegnante della New York Film Academy che termina il brano insieme a lui, scatenando l’entusiasmo del pubblico.
Anche quest’anno il premio per il vincitore sarà uno stage, dalle parole di Gerry: “La formula di premiare i ragazzi con una sorta di borsa di studio è un’ opportunità in più per loro. Meglio che premiarli con denaro. Roberto Cenci – ideatore e regista del programma e io, riteniamo che la formula dello stage sia quella che segnerà maggiormente il ragazzo e che darà un imprinting al suo futuro.”
Ma in aggiunta a questo, verso il termine della trasmissione, Gerry ricorda Mike Bongiorno e la Fondazione Mike creata dalla moglie Daniela e dai figli. Per l’occasione è stata istituita una Borsa di Studio dal nome “Bravo bravissimo” che verrà assegnata al termine delle 11 puntate di “Io canto”. Un grande riconoscimento a quello che è stato il primo vero programma che prevedeva una gara con bambini in prima serata. Per quanto riguarda i vincitori, Cecchetto annuncia il verdetto della giuria, a pari merito 3 ragazze. L’interpretazione che ha sorpreso maggiormente i giurati però è quella di Elvya Garofano. Per il televoto vince invece “I surrender“, interpretata da Andrea Olariu.