Architettura e ambiente: un’intervista ad Alessandro Trivelli

Uno dei temi centrali degli ultimi decenni è senza dubbio quello della sostenibilità ambientale e in quest’ottica anche la progettazione architettonica è da tempo impegnata in un filone di ricerca, quello della bioarchitettura, che tenta di comporre un equilibrio fra le necessità umane attuali e quelle delle generazioni che verranno. A questo proposito, avoicomunicare.myblog.it pubblica una video-intervista ad Alessandro Trivelli nella quale il bioarchitetto italiano racconta l’evolvere della sua disciplina.

Nato a Milano nel 1964, Trivelli è professore a contratto del Laboratorio di Architettura Tecnica presso la sede di Lecco del Politecnico di Milano e, dal 1997, svolge attività di progettazione e ricerca nel campo dell’architettura ambientalmente sostenibile, dell’architettura del paesaggio e della tecnologia a basso impatto ambientale.

L’intervista muove dal concetto di bioarchitettura per arrivare a definire quali siano gli interventi più urgenti in tema di sostenibilità ambientale.

Se il progettare implica sempre infatti la necessità di un’idea di futuro, quest’ultima assume un’importanza centrale nell’architettura moderna poiché si rende necessario pensare l’oggetto architettonico all’interno di relazioni molto più ampie che in passato. L’ampliarsi di tali relazioni a livello planetario richiede di mettere al centro del progetto disponibilità delle risorse e sostenibilità ambientale. In questo senso, già in fase di progettazione, viene adottata la cosiddetta strategia “delle tre erre”, ridurre, riutilizzare e riciclare. La breve intervista si chiude con un bilancio della situazione attuale nel quale Trivelli auspica che possano diffondersi a livello internazionale un modello di consumo e un’idea di città differenti che possano creare le condizioni per una democrazia dell’abitare.

Via | Avoicomunicare.myblog.it