L’Acqua, la Pietra, il Fuoco: Bartolomeo Ammannati al Bargello
Nel quinto centenario della nascita dello scultore Bartolomeo Ammannati il Museo del Bargello di Firenze ospita la prima mostra monografica dedicata allo scultore. Tema centrale dell’esposizione le straordinarie fontane che l’Ammannati realizzò su commissione del duca Cosimo I: quella destinata al Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio, quella del Nettuno per la Piazza della Signoria e quelle dell’Ercole e Anteo e dell’Inverno, per il giardino della Villa medicea di Castello.
Nato da una famiglia di scalpellini, Bartolomeo Ammannati si formò a Firenze con Baccio Bandinellie con Giovanni Angelo Montorsoli. Lavorò a Pisa, Venezia, Padova, Roma e Firenze dove, nella seconda metà del Cinquecento, divenne lo scultore di fiducia di Cosimo I.
Oltre alla ricostruzione nel cortile del Bargello della fontana marmorea che avrebbe dovuto essere installata nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio, composta di sei grandi statue di divinità, che nei secoli ha ornato i giardini granducali di Pratolino e di Boboli, in mostra si potranno ammirare altre opere scultoree dell’Ammannati tra cui la celebre Leda e il Cigno, il Monumento Nari, la Venere conservata a Madrid, il Genio Mediceo e la Opi dello Studiolo di Palazzo Vecchio.
Complemento non irrilevante del progetto è un breve documentario che verrà proiettato nell’ambito della mostra stessa: dove si illustreranno in particolare le fasi salienti dell’esecuzione della copia della statua di Giunone. Altrettanto significativa, l’iniziativa parallela (a cura di Giovanna Rasario e Mauro Linari) che, nel cortile dell’Ammannati, a Palazzo Pitti, presenterà al pubblico una rassegna di fotografie, realizzate da Lorenzo Mennonna, delle decorazioni scultoree ammannatiane del cortile stesso: illuminate all’imbrunire fino alla fine dell’estate, per tutta la durata della mostra.
L’ACQUA, LA PIETRA, IL FUOCO.
BARTOLOMEO AMMANNATI SCULTORE
Museo Nazionale del Bargello
11 maggio – 18 settembre 2011