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Milano: una mostra fotografica per viaggiare “Oltre la Terra”

Mostra fotografica: Oltre la Terra
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Un affascinante viaggio per immagini alla scoperta dello spazio e dell’astronomia: è quello che promette Oltre la Terra, mostra fotografica che si terrà in via Dante a Milano a partire dal 18 settembre.
«Per la prima volta, fotografie d’autore, scattate a Terra, e immagini ottenute grazie a satelliti, telescopi spaziali e altri sofisticati strumenti, si uniscono per presentarsi al pubblico in una versione di grande impatto: spettacolari gigantografie in esterno, che aggiungono al loro lodevole obiettivo di immagini realizzate per documentare la ricerca, e quindi poco divulgate, quello di istruire e sensibilizzare i visitatori.»

La mostra, presentata dall’ASI (Agenzia Spaziale Italiana) e dall’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica), con la collaborazione dell’ESA (European Space Agency) e il sostegno della Carlo Gavazzi Space, proporrà 100 gigantografie inedite, corredate da testi scientifici divulgativi, lungo via Dante, mentre in piazza Cordusio la piattaforma “Spazio quiz” attenderà i visitatori per un gioco educativo adatto a tutte le età. Sarà inoltre allestito anche un padiglione per consentire al pubblico di approfondire i temi della mostra, grazie ad incontri con astronauti e personalità del settore, documentari, immagini in 3D e “Magic Books” interattivi.

Oltre la Terra
Mostra fotografica all’aperto
Via Dante/ piazza Cordusio – Milano
18 settembre 2008 – 28 dicembre 2008

Didascalie e testi immagini:

1. Due scienziati controllano la superficie dello specchio del telescopio Herschel durante la fasi finali di integrazione – Credits and/or Copyrights: Patrick Dumas / Look at Sciences

Non rompete quello specchio!
Gli specchi sono sempre delicati e costosi. Quello montato sul nuovissimo telescopio europeo Herschel, il cui lancio è previsto per la fine del 2008, lo è molto di più. È la più grande struttura riflettente (3.5 metri di diametro) mai montata su di un satellite. 300 nanometri* di alluminio sono stati spruzzati sotto vuoto sullo specchio grezzo per riflettere la radiazione infrarossa** degli oggetti più freddi e lontani dell’Universo. Questa branca dell’astronomia ha svelato decine di migliaia di nuove galassie e realizzato eccezionali scoperte in tutto il mondo. Una delle più sensazionali è stata l’individuazione delle grandi nubi di vapore acqueo che riempiono la Via Lattea. Altri campi d’impiego di Herschel, che preannunciano strabilianti sorprese, sono i sistemi planetari extrasolari e le galassie più antiche.

* Misura di lunghezza pari a un milionesimo di metro, espresso anche con la potenza 10-9.
** Radiazione elettromagnetica con frequenza minore rispetto a quella della luce visibile. Si chiama infrarosso perché è “sotto il rosso”, ossia il colore della luce visibile che ha la frequenza più bassa.

2. L’astrofotografo Stefan Seip e il suo telescopio Matsukov-Cassegrain a Vicuña (Cile) – Credits and/or Copyrights: Stefan Seip

Noi che amiamo il cielo
“L’incomparabile esperienza di osservare una scura notte stellata è una delle più intense emozioni della mia vita. Sentire la terra sotto i piedi e catturare con lo sguardo la vastità dell’Universo sopra la testa: questo mi mette in pace con me stesso” (dalla biografia di Stefan Seip, noto astrofotografo tedesco). Questa è forse l’emozione che accomuna gli astrofili* di tutto il mondo, disposti a ogni genere di sacrificio per cogliere, attraverso la visione del Cosmo, il senso della propria vita sulla Terra. Una vita spesa con il naso all’insù, cercando in cielo – nel lento spostamento degli astri, nella precisa meccanica dei movimenti, con l’aiuto del fedele telescopio o confidando solo nei propri occhi – la grandezza della natura come un antidoto alle quotidiane piccolezze. “The World At Night” (TWAN) è un’organizzazione internazionale che raggruppa grandi appassionati del cielo come Stefan, sotto la filosofia che il cielo è lo stesso sopra ogni nazione, a sostegno che siamo un’unica, grande entità, e non un insieme di territori delimitati dagli Uomini.

* Letteralmente “amanti delle stelle”. Nel mondo, tantissime persone guardano verso gli spazi cosmici attraverso strumenti di osservazione non professionali, ma armati di notevole passione.

3. Saturno immortalato dalla sonda Cassini – Credits and/or Copyrights: ESA, Cassini Imaging Team, SSI, JPL, NASA

Rumori di mondi alieni
Questa straordinaria immagine di Saturno e dei suoi anelli* è frutto di un programma spaziale a forte cooperazione internazionale, la missione Cassini-Huygens**. Lanciata nel 1997, è stata realizzata congiuntamente da NASA (National Aeronautics and Space Administration), ESA (European Space Agency) e ASI (Agenzia Spaziale Italiana). Nell’immagine Saturno è ripreso da 20 milioni di chilometri di distanza, da un’angolazione leggermente al di sotto dell’equatore. Il pianeta possiede tanti satelliti naturali: un numero che non sarà mai quantificabile perché i frammenti di ghiaccio che compongono i suoi anelli possono essere considerati tali, ed è difficile distinguere tra satelliti minori e grandi frammenti ghiacciati. Su una luna di Saturno, Titano, è calata la sonda robotica Huygens, realizzata dall’ESA. Nel corso della discesa, Huygens ha scattato foto e registrato i suoni dell’atmosfera di Titano: è stata la prima sonda in grado di captare i veri rumori di mondi alieni!

* Sono composti da milioni di frammenti di roccia e ghiaccio in orbita attorno al pianeta, forse provenienti dalla distruzione di una piccola luna in seguito a un violento impatto con asteroide.
** È il prodotto di una collaborazione senza precedenti tra NASA/ESA/ASI. La sua missione sui pianeti esterni del Sistema Solare è cominciata nel 1997 e si concluderà nel 2010.

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