La Gaia Mensa:IV Concorso letterario Villa Petriolo
Il concorso letterario di Villa Petriolo, patrocinato dall’azienda vinicola di Cerreto Guidi (FI), ideato da Silvia Maestrelli con la coordinazione di Diletta Lavoratorini,approda quest’anno alla sua quarta edizione.
Qui si mescolaranno cibi e parole, ingredienti e metafore, per imbandire tavola e palco in un clima gioviale e di divertimento.
Gli autori che vorranno partecipare potranno inviare tramite mail la riproduzione digitale dell’opera fotografica che meglio illustra la ricetta protagonista del proprio racconto.
Villa Petriolo diventa anche quest’anno meta di tanti giovani artisti, che qui trovano la possibilità di dimostrare il proprio talento.
Ogni anno infatti la rassegna propone un tema diverso e particolare, teso a promuovere artisti e produzione vinicola della villa.
Nel 2007 protagonisti erano i “paesaggi del vino”, nel 2008 i “giorni del vino e delle rose” (che fruttò il premio internazionale per la città di Firenze The best of wine tourism 2009, categoria Arte e cultura, dalla rete Great Wine Capitals)
Quello dello scorso anno era “S’io fossi… vino. Epifanie dello spirito”.
Il concorso vanta il patrocinio e la collaborazione della Regione Toscana, il supporto del Comune di Cerreto Guidi, Circondario Empolese-Valdelsa, Terre del Rinascimento, Associazione Nazionale Città del vino, Fondazione CittàItalia, Dimore Storiche sezione Toscana, A.I.S. Toscana, Associazione Strada dell’olio e del vino del Montalbano Le colline di Leonardo, Comitato Dama di Bacco, Camera di Commercio di Firenze, Istituto Superiore Statale Federigo Enriques di Castelfiorentino (FI), casa editrice ETS di Pisa, Agenzia di Viaggi Turandot.
Grazie infinite a Idranet per il supporto nella diffusione del bando, che, lo ricordo, è a partecipazione libera. Si può partecipare sino al 31 maggio, buona scrittura!
Salve! I vincitori del quarto concorso letterario di Villa Petriolo “La gaia mensa” sono stati proclamati: http://divinando.blogspot.com/2010/06/i-vincitori-del-quarto-concorso.html
Vince il primo premio Antonio Giordano. Il suo racconto, “Felicetta”, è stato scelto come primo classificato dalla giuria di Villa Petriolo: il prof. Antonio Giordano, classe ’37, ha all’ attivo la Targa d’argento della Città di Palermo, oltre ad aver ricevuto la benemerenza civica per meriti culturali e artistici, conferita dalla Provincia Regionale di Palermo. Socio Onorario dell’Unione Nazionale Scrittori ed Artisti, dopo aver svolto l’attività di dirigente scolastico ordinario presso il Liceo Scientifico Statale G. Galilei di Palermo, ha insegnato alla Scuola Polo Interregionale per l’Educazione al Teatro e “Drammaturgia Applicata” presso l’Università “U.E.t.l.”di Palermo; Presidente dell’Associazione culturale “Scena Aperta”, è stato esperto di pedagogia teatrale presso “Accademia Nazionale d’Arte Drammatica S. D’Amico” di Roma. Antonio Giordano è scrittore drammaturgo, critico teatrale e musicale del quotidiano “La Sicilia” di Catania.
Questa, per il conferimento del primo premio a “Felicetta”, la motivazione redatta dal Presidente di giuria, il critico cinamatografico Enrico Ghezzi: “Felicetta. Che fa rima con ricetta. Felice ricetta. Con felicita’ diretta e semplice, l’autore gioca le infinite e allegre declinazioni e mutazioni della pasta, portandola a una bollitura mai scotta in cui lo scambio tra materie e codici, cibo e sesso, corpo e fantasma, avviene con serena distensione, in una ricettivita’ cinica che tinge infine di un sapore cinerino lo sfavillio povero dei gusti”.
Secondo premio a “Fossili” di Sara Beinat (Valvasone, Pordenone).
Sara Beinat nasce nel 1981 in Germania da una famiglia di gelatai emigranti e all’età di tre anni ritorna nell’originario Friuli. Impara a leggere a cinque anni, a sette inizia a scrivere raccontini e da allora non ha mai smesso. Laureata al Dams dell’Università di Udine, ora frequenta l’Accademia teatrale Città di Trieste.
Terzo premio, ex aequo, a “La scarpaccia” di Fabrizio Giunta (Signa, Firenze) e “Il filtro magico di Vitale” di Michele Raul Trojano (Pozzuoli, Napoli).
Fabrizio Giunta, nato nel 1950 a Camaiore (Lucca), è pensionato ed abita a Signa (Firenze). La ricetta protagonista del racconto è “la Scarpaccia della Saida”. La Saida è la madre di Fabrizio, 95 anni compiuti!
Michele Raul Trojano è nato nel 1968 a Napoli e risiede a Pozzuoli.
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