Incontri: i mercoledì di Calder a Palazzo delle Esposizioni
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Fino al 14 febbraio Palazzo delle Esposizioni ospita un’ampia retrospettiva dedicata ad Alexander Calder (1898-1976). In occasione della mostra, ogni mercoledì alle ore 18.30, verranno presentati al pubblico alcuni tra i principali aspetti del suo lavoro, dal rapporto con la cultura europea al suo primato nell’arte americana, dall’invenzione dei mobile, le sue celebri sculture mobili composte da elementi astratti sospesi, alle opere di arte pubblica e ai lavori per il teatro.
Lo scorso mercoledì Claudio Zambianchi, docente di Storia dell’Arte Contemporanea all’Università di Roma “La Sapienza”, ha affrontato il tema “Alexander Calder e l’arte americana”; mercoledì prossimo sarà invece la volta di Oliver Wick che si occuperà del rapporto umano e artistico dello scultore con un altro grande protagonista dell’arte contemporanea, Joan Mirò.
Questo il programma dettagliato dei prossimi incontri:
20 gennaio 2010, ore 18,30
Oliver Wick
Calder e Miró a grande scala
Quando Calder si trasferì nello studio nel Connecticut ebbe modo di indagare la natura circostante, le forze primarie del vento, della luce e dell’ombra, elementi decisivi nell’invenzione e nello sviluppo delle sue opere. Partendo da questa ricerca, Oliver Wick, curatore indipendente, racconterà l’amicizia di una vita che legò Calder e Miró e la loro comune vocazione per i grandi progetti pubblici.
27 gennaio 2010, ore 18,30
Valentina Valentini
Calder e lo spazio scenico
Valentina Valentini, docente di Arti Performative all’Università di Roma “La Sapienza”, ricostruirà le vicende della messa in scena di Work in Progress, lo spettacolo interamente ideato da Calder nel 1968 per il Teatro dell’Opera di Roma. Un’occasione per esplorare e interpretare la più vasta attività di Calder per il Teatro all’interno dei movimenti e delle dinamiche che ne hanno attraversato la storia.
3 febbraio 2010, ore 18,30
Arnauld Pierre
Calder: un nuovo realismo
Arnauld Pierre, docente di Storia dell’Arte Contemporanea all’Università Paris-Sorbonne, concentrerà la propria attenzione sui Mobile di Calder dimostrando l’esistenza di un’estetica calderiana nata dalla confluenza di due nozioni: movimento e realtà. Con i Mobile l’artista americano ha inventato una nuova forma di realismo, essenzialmente fondato sulla presenza del movimento reale.
10 febbraio 2010, ore 18,30
Pier Giovanni Castagnoli
Ugo Mulas fotografa Alexander Calder
Mulas e Calder si incontrarono per la prima volta nel 1956, anche se il loro solido legame di amicizia nacque qualche anno dopo, nel 1962, a Spoleto, in occasione della memorabile mostra Sculture nella città, dopo la quale il fotografo iniziò a coltivare il progetto di un libro da dedicare all’artista. Pier Giovanni Castagnoli racconterà la complessa gestazione di questo libro pubblicato nel 1971 e, più in generale, introdurrà al vasto catalogo di immagini dedicate da Mulas a Calder.
I mercoledì di CALDER
Palazzo delle Esposizioni – Sala Cinema
scalinata di via Milano 9A, Roma
ingresso libero fino a esaurimento posti
tel. 06 33967500 – www.palazzoesposizioni.it
Immagine:
Alexander Calder
Big Red, 1959
Lamiera dipinta e filo di ferro
188 x 289,6 cm
© 2009 Calder Foundation, New York by SIAE 2009
Photo: Geoffrey Clements