Funny games, di Michael Haneke
Remake dell’omonimo film del 1997, sempre dello stesso regista.
Durante il periodo delle vacanze Georg porta nella tranquilla casa sul lago la propria famiglia: consorte, figlioletto e cane. Questo idillio borghese è turbato improvvisamente dalla follia di due giovani.
I due ragazzi, all’apparenza distinti e “per bene” riescono ad entrare in casa con un pretesto, dando inizio ad una sinfonia di violenza.
La famiglia viene presa in ostaggio e, per gioco e divertimento, picchiata, torturata, condannata a morte. Film assolutamente folle, e per i più incomprensibile. Non è la solita violenza a cui Hollywood ci ha abituati: questa di Haneke è ancor più raccapricciante ed incomprensibile.
La mise dei due aguzzini, combinata alla loro sete di violenza assolutamente priva di scopo, non può poi che far tornare alla mente Alex e la sua banda, protagonisti delle scorribande di “Arancia meccanica”
Con Naomi Watts, Tim Roth e Michael Pitt.